Villa Buttafava è il risultato di proprietà di famiglie diverse che, nei secoli, ne hanno plasmato la bellezza.
Le prime tracce di questa proprietà risalgono al 1700, periodo a cui risale la costruzione delle cantine e le fonti relative al Catasto di Maria Teresa d'Austria (1722) in cui compare anche il nome del proprietario: Gerolamo Guenzati.
Nel 1830 è invece famiglia Buttafava ad acquisire la Villa, rendendola strutturalmente simile ad ora.
Passati cento anni Villa Buttafava passa di proprietà più volte: famiglia Celestri, Magini, Zibetti e Orsini, fino all’anno 1998, in cui sono iniziati i lavori di restauro, terminati nel 2000.
Oggi, a 24 anni dall’inaugurazione, Villa Buttafava è pronta a risplendere e tornare a vivere nel pieno del suo splendore, sotto la cura e la dedizione di Sunlake Catering.
Posto alla fine del giardino all'italiana, è un edificio a pianta ottagonale: luogo amato da don Andrea Buttafava per scrutare le stelle con il suo telescopio, dalla cupola, ai tempi ancora apribile.
Sono in parte ancora visibili alcuni affreschi sulla volta e sopra le nicchie.
Villa Buttafava nasconde, sotto l'osservatorio, questa piccola meraviglia: il Ninfeo. Una piccola stanza a volta, decorata incastonando diversi tipi di sassi, per taglio e colore.
Nel pavimento sono ancora visibili tre tubi che servivano per bagnare con i cosiddetti giochi d'acqua gli ospiti che entravano nel ninfeo.
Questa piccola serra, circondata da vetri colorati, ancora oggi accoglie durante l’inverno i limoni del giardino all’italiana.
Possono essere sistemate anche qui le bomboniere oppure i musicisti che, stando all’interno, con la grande finestra aperta, si affacciano sulla veranda.
Questa cappellina, dedicata all’Immaccolata, ha conservato nel tempo le decorazioni della volta, l’altare, le due panche, il pavimento in cotto lombardo e l’acquasantiera.
Oggi è possibile celebrare riti civili all’interno della cappella, in quanto sconsacrata.
Appena varcato il cancello della villa, sulla sinistra, si può ammirare il parco all’inglese, ricco di piante secolari e, di fronte alla villa, un ovale di erba che incornicia la facciata della villa.
Il parco può essere utilizzato per cerimonie civili e per aperitivi estivi, nonché servizi fotografici.
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